Secondo l'Oms, l'indice di qualità dell'aria ha raggiunto un picco di 1.067, prima di scendere a circa 300 al mattino
© -afp
L'inquinamento atmosferico a Lahore, la seconda città più grande del Pakistan, ha raggiunto il massimo storico: più di 80 volte oltre il livello ritenuto accettabile dall'Oms. L'indice di qualità dell'aria ha raggiunto un picco di 1.067, prima di scendere a circa 300 al mattino. L'aria è considerata "cattiva" a partire da quota 180 in questa classificazione mondiale.
La città indiana di Calcutta si è classificata al secondo posto nell'indice di qualità dell'aria con 366 punti, mentre la capitale Nuova Delhi al terzo e Mumbai al quarto con 229 punti. La città di Wuhan, in Cina, segna 177 punti.
Il 1° novembre uno spesso strato di smog tossico ha avvolto proprio Nuova Delhi, mentre il fumo dei petardi utilizzati per celebrare il Diwali, la festa indù delle luci, ha portato l'inquinamento atmosferico a livelli pericolosi. L'indice di qualità dell'aria della metropoli indiana è precipitato nella categoria "grave" secondo la Safar, la principale agenzia di monitoraggio ambientale del Paese. In molte aree, i livelli di particolato mortale hanno raggiunto sette volte il limite di sicurezza dell'Oms.
Nel 2023 si è registrato il picco negativo per la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera, giunta al livello di 420 parti per milione (Ppm), il 151% dei livelli pre-industriali. Lo rende noto l'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo). Le cause di questo innalzamento della CO2 sono i vasti incendi di vegetazione, una possibile riduzione dell'assorbimento da parte delle foreste ed elevate emissioni umane.