In manette anche tre fratelli del giovane attentatore suicida che ha causato 72 morti. Quasi tutte le vittime erano cristiane
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La polizia pachistana ha arrestato nelle ultime ore 50 persone nell'ambito delle indagini sull'attentato che domenica a Lahore ha causato la morte di 72 persone, prevalentemente cristiani, ed il ferimento di altre 320. Lo riferisce oggi Geo Tv. Fra gli arrestati vi sono anche tre fratelli del giovane kamikaze che si è fatto esplodere fra le famiglie che trascorrevano la Pasqua nel Gulshan-e-Iqbal Park della città.
L'attentatore suicida è stato identificato come Yousuf, 28 anni, figlio di Ghulam Farid e residente nel distretto di Muzzafargarh. Intanto il premier pachistano Nawaz Sharif è giunto a Lahore per visitare i feriti e seguire personalmente le indagini.
Talebani: "I cristiani sono un nostro obbiettivo - Jamaat-ul-Ahrar, una fazione dei talebani pachistani, ha rivendicato l'attentato avvenuto ieri in un parco giochi di Lahore e costato la vita ad almeno 72 persone. "Abbiamo commesso l'attentato di Lahore perché i cristiani sono un nostro obbiettivo, e faremo altri attentati di questo tipo in futuro" ha avvertito un sedicente portavoce del gruppo, Ehsanullah Ehsan, aggiungendo che altri possibili obbiettivi sono "le infrastrutture dello Stato e del governo, le scuole e le università".