I soldati hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con i terroristi che indossavavano cinture esplosive
Sventato un attentato talebano alla colonia cristiana di Peshawar, in Pakistan. Il portavoce dell'esercito, generale Asim Bajwa, ha reso noto che "il gruppo di terroristi è stato fermato, prima che si facesse esplodere, dagli uomini della sicurezza". Nel conflitto a fuoco, oltre ai kamikaze, è morto un civile. Poche ore dopo un altro attacco è avvenuto davanti a un tribunale a Mardan. Il bilancio questa volta è stato di 11 vittime e 39 feriti.
I soldati, con il sostegno degli elicotteri dell'esercito, hanno ingaggiato uno scontro a fuoco coi militanti, che indossavano cinture esplosive, impedendo così l'attacco. "Quattro attentatori suicidi con armi e munizioni sono entrati nella colonia cristiana a Warsak dopo aver colpito una guardia di sicurezza alle 5.50 (2.50 in Italia)", ha riferito in un comunicato l'esercito pakistano. "Le forze di sicurezza - prosegue - hanno risposto immediatamente al fuoco e hanno circondato l'area. Ne è seguito un conflitto a fuoco e tutti e quattro di terroristi sono stati uccisi". Due paramilitari, un poliziotto e due guardie di sicurezza sono rimasti feriti
Jamaat-ul-Ahrar, una formazione talebana, ha rivendicato l'attacco. Lo stesso gruppo aveva rivendicato l'attacco all'ospedale di Quetta, ad agosto, nel quale sono morte 73 persone.
Attacco al tribunale a Mardan- L'attacco al tribunale di Mardan è stato condotto con due bombe esplose fuori all'edificio. Lo hanno spiegato i soccorritori, precisando che tra le vittime ci sono avvocati, poliziotti e civili.