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Bergoglio vola in Ungheria per il suo 41esimo viaggio apostolico internazionale e risponde alla domanda di un'inviata polacca, difendendo Giovanni Paolo II
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"Una cretinata che hanno fatto". Con queste parole Papa Francesco, sull'aereo durante il volo per Budapest, ha definito le insinuazioni su Giovanni Paolo II diffuse nei giorni scorsi in relazione al caso di Emanuela Orlandi. Bergoglio ha risposto alla domanda di un'inviata polacca, che lo ha ringraziato per la difesa di Papa Wojtyla.
Già diversi giorni fa, il Pontefice aveva sottolineato "oggetto di illazioni offensive e infondate" Karol Wojtyla, dicendosi "certo di interpretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo". Il riferimento di Bergoglio era alle ultime dichiarazioni su Giovanni Paolo II rilasciate da Pietro Orlandi, fratello della ragazza scomparsa il 24 giugno 1983 nella città del Vaticano.
Atterrato intorno alle 10, in quello che è il suo 41esimo viaggio apostolico internazionale, il Santo Padre resterà nella capitale ungherese fino al 30 aprile. Il Pontefice è stato accolto ai piedi del velivolo dal vicepremier Zsolt Semjen e da due bambini in abito tradizionale, che gli hanno simbolicamente offerto pane e sale. Alle 11 la cerimonia di benvenuto nel piazzale del Palazzo Sándor, con la visita di cortesia alla presidente della Repubblica Katalin Novak, seguita dall'incontro con il primo ministro Viktor Orban. Alle 12.20, nell'ex Monastero Carmelitano, l'incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico. Alle 17, nella Concattedrale di Santo Stefano, l'incontro con vescovi, sacerdoti, diaconi, consacrati, consacrate, seminaristi e operatori pastorali.