IN RITORNO DA SINGAPORE

Papa Francesco: "Entrambi i candidati in Usa sono contro la vita, scegliere il male minore"

Il Pontefice, sull'aereo di ritorno da Singapore, ha espresso un giudizio molto severo sia su Donald Trump che su Kamala Harris

14 Set 2024 - 09:10

Su Donald Trump e Kamala Harris, candidati alla Casa Bianca, Papa Francesco ha un giudizio molto severo. "Ambedue sono contro la vita, sia quello che butta via i migranti, sia quello che uccide i bambini" ha detto durante il volo Singapore-Roma, a una giornalista al seguito che sulle presidenziali Usa gli ha chiesto che consiglio può dare a un elettore cattolico che deve decidere tra un candidato favorevole all'interruzione di gravidanza e un altro che vorrebbe deportare 11 milioni di migranti. "Nella morale politica, in genere si dice che non votare è brutto, non è buono: si deve votare - ha proseguito -. E si deve scegliere il male minore. Chi è il male minore, quella signora o quel signore? Non so, ognuno in coscienza pensi e faccia questo".

Sul volo di ritorno dal lungo viaggio che lo ha visto per dodici giorni nel Sud-est asiatico e in Oceania, Papa Francesco ha affrontato temi delicati, a partire dal confronto per il nuovo presidente americano. "Non andrò a votare lì, ma non si può decidere. Mandare via i migranti, non dare loro la capacità di lavorare, non dare ai migranti accoglienza è un peccato, è grave" ha spiegato riferendosi a Donald Trump. Ma subito ha specificato come con le posizioni di Kamala Harris i problemi non manchino. "L'aborto è uccidere un essere umano. Non ti piace la parola? Ma è uccidere".

Francesco ha poi affrontato la questione degli abusi: "L'abuso sessuale di bambini, di minorenni, è un crimine, una vergogna - ha detto rispondendo alle domande sul caso dell'Abbé Pierre, della comunità francese Emmaus -. Un punto molto dolente, molto delicato. Gente buona, gente che fa il bene, poi, con tanto bene fatto, si vede che uno è peccatore brutto. Questa è la nostra condizione umana. E non dobbiamo dire 'copriamo, copriamo perché non si veda'. I peccati pubblici sono pubblici, e vanno condannati. Per esempio l'Abbé Pierre - ha continuato il Pontefice - è un uomo che ha fatto tanto bene, ma anche un peccatore. Noi dobbiamo parlare chiaro su queste cose, non nascondere. Il lavoro contro gli abusi è una cosa che tutti noi dobbiamo fare".

Inevitabile affrontare la situazione della guerra in Medio Oriente. "Io non posso qualificare se questa azione di guerra è troppo sanguinaria o no - ha detto con voce addolorata -. Ma per favore, quando si vedono i corpi dei bambini uccisi, quando si vede che per la presunzione che ci siano dei guerriglieri si bombarda una scuola, è brutto questo, è brutto". 

Infine sull'ipotizzato viaggio in Argentina Bergoglio ha risposto che "è una cosa ancora non decisa. Io vorrei andare, è il mio popolo, vorrei andare, ma ancora non è deciso, ci sono diverse cose da risolvere".

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