Il pontefice ha parlato ai ragazzi anche dell'importanza del dialogo interreligioso e della lotta al fenomeno del bullismo
Come ultimo appuntamento del viaggio apostolico in Asia e Oceania, Papa Francesco ha incontrato i giovani a Singapore. E ha invitato i ragazzi a "rischiare" e ad "uscire dalle zone confortevoli" perché "al contrario cresce la pancia". L'incontro si è svolto al al Catholic Junior College nella città-Stato con, sullo sfondo, il tema interreligioso. E anche questa volta i giovani di diverse fedi hanno accolto con grande calore il pontefice che ha deciso di rinunciare al suo discorso scritto per rispondere a braccio ad alcune domande che i ragazzi gli hanno posto direttamente.
Ai ragazzi Papa Franceco ha spiegato che i giovani "devono avere il coraggio di costruire, di andare avanti, di uscire dalle zone confortevoli". Perché "un giovane che sceglie di vivere sempre la sua vita in un modo confortevole è un giovane che ingrassa". E dopo qualche risata per la battuta, il Pontefice ha spiegato che "non ingrassa la pancia, ingrassa la mente: per questo io dico ai giovani rischiate, uscite, non abbiate paura. La paura è un atteggiamento dittatoriale, che ti paralizza". E, soprattutto, "un giovane che non rischia, che ha paura di sbagliare, è un vecchio. Capito?".
Sul tema religioso, quindi, il Papa ha chiarito che tutte le religioni, per quanto diverse, portano a Dio. "Sono come diverse lingue, diversi idiomi, per arrivare lì. Ma Dio è Dio per tutti. E come Dio è Dio per tutti, noi siamo tutti figli di Dio". E anche per questo è necessario il dialogo. Dialogo tra religioni ma anche dialogo tra persone e soprattutto tra ragazzi, per prevenire ed evitare il fenomeno del bullismo, e in particolare di quello nei confronti di persone con disabilità. "Come noi abbiamo le nostre disabilità, dobbiamo rispettare le disabilità degli altri, e questo è importante", ha spiegato. E lo è "perché superare queste cose aiuta quello che voi fate: il dialogo interreligioso. Che si costruisce con il rispetto degli altri, e questo è molto importante".
Un dialogo che invece le dittature cercano di impedire: "Se voi dialogate da giovani, dialogherete più da grandi, da adulti, dialogherete come cittadini, come politici. E vorrei dirvi una cosa storica: ogni dittatura nella storia, la prima cosa che fa è tagliare il dialogo".