L'episodio a Aubervilliers. Il 45enne aveva raccontato di essere stato assalito da un uomo con il viso coperto che inneggiava al Califfato
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L'insegnante della scuola materna di Aubervilliers, banlieue di Parigi, ha confessato di aver inventato l'aggressione da parte di un uomo, proclamatosi militante dell'Isis, denunciata in mattinata. Il docente, ricoverato in ospedale, aveva dichiarato di essere stato ferito prima con un coltello e poi con un taglierino, facendo scattare l'inchiesta da parte della procura antiterrorismo di Parigi.
L'uomo, 45 anni, aveva raccontato di essere stato aggredito in classe, intorno alle 7.30 (prima dell'arrivo degli alunni), da un uomo con il viso coperto che, fuggendo, aveva gridato: "È per l'Isis. Questo è solo un avvertimento, non è che l'inizio".
L'insegnante della materna è ora sottoposto a un nuovo interrogatorio per cercare di capire quali siano stati i motivi che l'hanno spinto a simulare l'aggressione. In mattinata era stato ricoverato con ferite superficiali al collo e alla fronte.
Il ministro francese dell'Istruzione Najat Vallaud-Belkacem, recandosi nella scuola di Aubervilliers, aveva assicurato che "il governo continuerà a rafforzare le misure di sicurezza in un contesto in cui la scuola si sente minacciata".
La finta aggressione arriva appena un mese dopo gli attentati di Parigi, avvenuti venerdì 13 novembre, che hanno causato 130 morti.