Dopo le fiamme che devastarono la chiesa il 15 aprile, le tradizionali celebrazioni saranno officiate in altre due chiese della metropoli
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Da 216 anni, dal lontano 1803, ogni Natale la cattedrale di Notre-Dame, a Parigi, risuonava dei canti delle celebrazioni religiose per festeggiare la festa della Natività. Quest'anno, dopo il terribile incendio del 15 aprile, per la prima volta la chiesa, che ha otto secoli di vita, resterà silenziosa. Nessuna sacra funzione potrà essere celebrata tra le sue mura per accogliere la nascita di Gesù Bambino.
Parigini e turisti dovranno quindi ripiegare su altre chiese per le celebrazioni della mezzanotte del 24 dicembre e per le messe del giorno del 25. C'è la chiesa Saint-Germain l'Auxerrois, di fronte al Louvre, dove dal primo settembre sono stati dislocati gli uffici ordinari della cattedrale. Ci sarà una veglia di preghiera alle 23,30, in attesa della messa, che sarà presieduta da monsignor Philppe Marsset, vescovo ausiliario della diocesi di Parigi. Il 25 dicembre ci sarà una messa gregoriana alle 10, mentre la celebrazione solenne sarà alle 11,30 nella stessa chiesa. Infine, ci sarà una celebrazione alle 18,30.
Dal momento dell'incendio, le grandi celebrazioni presiedute dall'arcivescovo id Parigi si svolgono a Saint-Sulpice, che può accogliere un gran numero di fedeli: lì ci furono le messe della Settimana Santa e dell'Assunzione. Nel giorno di Pasqua invece la messa era stata celebrata nella chiesa di Saint-Eustache. In questo Natale l'arcivescovo celebrerà in un altro luogo, il capitolo del cirque Gruss.