Antagonisti e anarchici non si sono fermati davanti al divieto di organizzare manifestazioni. Così la gente ha provato a difendere i simboli lasciati in ricordo delle vittime del 13 novembre
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Antagonisti e anarchici non si sono fermati avanti al divieto imposto dal governo francese di organizzare manifestazioni per i prossimi tre mesi. Obiettivo di chi ieri è sceso in piazza per protestare contro la conferenza sul clima organizzata a Parigi era quello di aggredire le forze dell'ordine e di violare qualsiasi provvedimento disposto dalle autorità francesi, calpestando i simboli lasciati da migliaia di persone in ricordo delle vittime del 13 novembre. Così alcune persone hanno formato una catena umana per tentare di proteggere fiori e candele deposti per i morti. Il bilancio, al termine degli scontri andato avanti per ore, è stato di oltre 200 partecipanti del corteo finiti in manette: per 174 di è stato confermato l'arresto.