Il premier italiano: "Importante sostenere la crescita con la flessibilità. Sui migranti va data attenzione alle rivendicazioni dei Paesi più esposti". Il leader tedesco ha incontrato anche Mattarella
Sul Patto di stabilità e crescita "siamo d'accordo che le vecchie regole" sono "superate e vanno cercate nuove regole" a sostegno della crescita. Lo ha detto Giorgia Meloni durante le dichiarazioni congiunte con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, al termine dell'incontro fra i due leader a Palazzo Chigi. "Dal mio punto di vista - ha chiarito il premier italiano - serve dunque un nuovo Patto: la competitività europea ha bisogno di essere sostenuta da una visione e regole adeguate, è importante che ci siano regole fiscali flessibili". Scholz: "Roma è un partner affidabile".
Nel bilaterale è stato affrontato anche il tema migranti e il presidente del Consiglio ha spiegato: "Speriamo ci si possa trovare a metà strada per difendere gli interessi di tutte le nazioni. Stiamo lavorando per cercare delle soluzioni e trovare un punto di accordo: sono convinta che arrivare a una soluzione sia prioritario ma penso anche che sia importante dare attenzione alle rivendicazioni dei Paesi che sono maggiormente sotto pressione".
Il cancelliere Scholz ha sottolineato che "l'Italia è un partner importante e affidabile. Ci sono ottime relazioni. Collaboriamo molto bene con Roma". Ha aggiunto che Germania e Italia lavorano insieme "nell'Unione europea, nella Nato, nel G7 e nel G20", precisando che i due Paesi "intensificheranno la cooperazione" e che, dopo ulteriori colloqui, "potremo firmare il piano d'azione che abbiamo concordato".
Sul tema migranti, il leader tedesco ha spiegato che si tratta di un nodo importante per la Germania, l'Italia e l'Europa. Ha poi detto di credere "che troveremo una risposta comune europea sul tema dei rifugiati" e delle politiche di asilo. E ha osservato come sarebbe opportuno gestire l'immigrazione con "corridoi legali per personale qualificato", ma "chi non ha diritto a rimanere deve tornare nel suo Paese".
Ancora sul nodo migrazione, Scholz ha affermato che la strategia di "scaricare i problemi sugli altri e puntare l'indice" è destinata a fallire, evidenziando gli sforzi compiuti dall'Italia a fronte dell'emergenza migratoria, ma anche l'accoglienza di rifugiati in Germania, sia dall'Ucraina sia da altri Paesi.
Meloni ha sottolineato l’importanza di un nuovo Patto europeo di migrazione e asilo , aggiungendo che va data attenzione alle istanze dei Paesi di origine e transito. "In vista del Consiglio europeo - ha chiarito -, credo sia il caso di lavorare in un quadro più generale e credo sia utile, come l'Italia sta facendo, collaborare anche con la Commissione europea".
Meloni ha poi aggiunto che con Scholz "abbiamo parlato di come in solitudine l'Italia corra in lungo e in largo per il Mediterraneo" per cercare di salvare migranti e garantire il diritto internazionale. E ha evidenziato che "c'è una congiuntura sfavorevole di fronte alla quale il nostro Paese fa un lavoro straordinario, io credo che la grande sfida sia fare quel lavoro insieme. La sfida non è parlare solo di come intendiamo trasferire i migranti europei da una nazionale all'altra, ma come gestire i movimenti primari. Il tema è difendere i confini esterni, combattere la tratta di esseri umani e favorire un'immigrazione legale. La grande sfida è lavorare in un quadro più generale".
I due leader hanno inoltre discusso della guerra e Scholz ha affermato al riguardo: "Assieme siamo al fianco dell'Ucraina, che appoggiamo con le armi, con l'addestramento militare e lo faremo fino a quando sarà necessario".
Ancora, Meloni e Scholz hanno affrontato il tema energetico e Meloni ha dichiarato: "Siamo d'accordo sulla necessità di assicurare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e lavorare sulle infrastrutture di collegamento, particolarmente nel Mediterraneo. Su questo lavoriamo insieme con la Commissione Ue a sostegno del progetto SoutH2 corridor, che collegherà in futuro i flussi di idrogeno verde di Italia, Germania e Austria, sfide strategiche molto importanti".
Dopo il bilaterale con Giorgia Meloni, Scholz ha incontrato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il rafforzamento dell'Ue, lo stimolo alla crescita, il sostegno all'Ucraina, anche sollecitando la Cina a un impegno concreto per trovare una soluzione al conflitto. Questi i temi al centro del colloquio tra i due.
Sul fronte europeo, spiegano le fonti, il Capo dello Stato italiano e il cancelliere tedesco hanno parlato della necessità di rafforzare l'Ue, con la spinta al voto a maggioranza e un sistema di difesa comune. È anche necessario stimolare la crescita, controllando il rientro dal debito ma senza tornare a una linea di austerità. In merito all'Ucraina, Mattarella e Scholz hanno condiviso la necessità di evitare il congelamento della crisi in
linea con diritto internazionale. Per quanto riguarda la ricerca della pace, è stata rilevata l'importanza di una spinta sulla Cina, perché assuma un impegno concreto per una soluzione del conflitto.