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La Chiesa cattolica australiana non accetterà la raccomandazione della commissione nazionale d'inchiesta sugli abusi sessuali di obbligare i sacerdoti a rivelare informazioni apprese durante la confessione: tale misura, sostiene, interferirebbe con le libertà religiose. La risposta formale giunge a quasi nove mesi da quando la commissione ha presentato 122 richieste per poter favorire le indagini.