Nel 20014 l'artista donò 400 cimeli da esporre per ricordare la guerra tra esercito messicano e texani. Ora i tempi son cambiati e c'è il dubbio su chi celebrare in quel museo: i vincitori o i vinti (neri, nativi...)?
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Niente Ferrari, o ville, né altri oggetti di lusso. La collezione, non più segreta, di Phil Collins è fatta di 400 oggetti di metallo e di carta proveniente direttamente dalla battaglia di Alamo, quella che nel 1836 vide esercito messicano e texani lottare per l'indipendenza dell'attuale Stato dal Messico. Curioso per essere inglese. Non tanto per essere Phil Collins. Una storia che gli è rimasta nel cuore tanto da spingerlo nel 2014 a donare i suoi cimeli allo Stato del Texas per la creazione di un museo dedicato, soprattutto, a Davy Crockett. Apriti cielo.
A sette anni da quella donazione, la storia sta tornando a gamba tesa a disturbare la nascita dell'esposizione. La domanda è apparentemente semplice: che messaggio far passare di Alamo?
Secondo la storia, nel 1836 duecento tra proprietari terrieri messicani con la voglia di indipendenza e avventurieri in cerca di gloria come Crockett, sono scesi in strada per lottare contro le truppe del generale Antonio Lopez de Santa Anna. Ad Alamo vincono i messicani. Ma questo non basta. Dopo due mesi ci riprovano, l'esercito texano vince, Santa Anna viene fatto prigioniero, il Texas ottiene l'indipendenza dal Messico fino ad arrivare ai giorni nostri tra muri e leggi americane.
Se quindi da una parte Collins, sostenitori di Alamo e quanti altri, si sono schierati in difesa del fortino spingendo per un museo dedicato a Crockett, dall'altra gli attivisti locali chiedono quanto meno un riconoscimento ai neri, nativi americani e ai texani messicani (i Tejanos). Nel mezzo i quasi-moderati come il vice governatore Dan Patrick, che accolgono la mozione insistendo però sul centrare il focus attorno a William Travis, Jim Bowie e al pionere del West Crockett.
Chissà se Collins alle controversie risponderà in stile Crockett: "Potete finire tutti all'inferno, io me ne vado in Texas".