Nei giorni scorsi Erdogan,incontrando Mattarella eGentiloni, aveva espresso le sue "preoccupazioni riguardoall'Eni" per "le iniziative nel Mediterraneo orientale"
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Una piattaforma dell'Eni ha dovuto interrompere il viaggio verso Cipro, fermata dalla Marina turca. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri cipriota. La notizia è confermata da Eni che ha spiegato che "la Saipem 12000" è stata "bloccata da alcune navi militari turche perché sarebbero in corso attività militari nell'area di destinazione". Le trivellazioni nell'area sono state in precedenza fortemente contestate da Ankara.
L'Eni aggiunge che "il mezzo ha prudentemente eseguito gli ordini e rimarrà in posizione in attesa di un'evoluzione della situazione. La Saipem 12000 ha in programma attività di perforazione per conto di Eni nel blocco 3 nelle acque della Zona Economica Esclusiva della Repubblica di Cipro".
La contrarietà di Ankara alle trivellazioni nell'area - Nei giorni scorsi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, incontrando il presidente Sergio Mattarella ed il premier Paolo Gentiloni a Roma, aveva espresso le sue "preoccupazioni riguardo all'Eni" per "le iniziative nel Mediterraneo orientale" su licenza del governo di Cipro. Secondo Erdogan, come ha riferito la stampa turca, "i lavori (di esplorazione) del gas naturale in quella regione rappresentano una minaccia per Cipro nord e per noi".