L'ex atleta, condannato a sei anni per l'omicidio della fidanzata, è uscito dal carcere per unirsi alla famiglia in una giornata di lutto
La legge è uguale per tutti? Se lo chiedono in Sudafrica dopo l'ultima vicenda che ha avuto come protagonista l'ex atleta Oscar Pistorius, condannato a 6 anni per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa il 14 febbraio del 2013. Il 29enne, in gran segreto, è stato fatto uscire dal carcere per partecipare con la famiglia al completo alla cerimonia funebre della nonna.
Per quattro ore Oscar Pistorius, uno dei 26 nipoti della compianta Gerti Pistorius, ha potuto godere di uno speciale permesso "per gravi motivi". Sotto scorta ha passato quel tempo di lutto in compagnia dei familiari.
E in Sudafrica è subito montata la polemica via social: "E' un carcerato privilegiato perché è un bianco", l'opinione più diffusa. Il responsabile del carcere di Kgosi Mampuru, il penitenziario di massima sicurezza di Pretoria, ha difeso la scelta dell'uscita: l'ex velocista è considerato un detenuto "a basso rischio", per questo gli è stato concesso un rilascio temporaneo.