"Incoraggiamo la libertà di espressione, ma abbiamo una politica di tolleranza zero per l'incitamento all'odio" dichiara la rivista soft-porn
Playboy ha licenziato Mia Khalifa. La ex pornoattrice libanese naturalizzata americana è stata scaricata per via di un post pubblicato su X nei giorni scorsi a sostegno di Hamas. Secondo la storica rivista "Mia ha fatto commenti disgustosi e riprovevoli celebrando gli attacchi contro Israele e l'assassinio di uomini, donne e bambini innocenti. In Playboy incoraggiamo la libertà di espressione e il dibattito politico costruttivo, ma non abbiamo alcuna tolleranza nei confronti dell'incitamento all'odio". Per questo motivo l'azienda ha deciso non solo di eliminare la pagina dedicata alla ex pornostar sul proprio sito, ma anche di annullare un podcast che era in lavorazione.
Il 7 ottobre scorso, proprio nel giorno dei bombardamenti di Hamas su Israele, Mia Khalifa aveva scritto un controverso post su X (dove è seguita da 5,7 milioni di follower) in cui inneggiava ai "combattenti per la libertà in Palestina" invitandoli a "girare i propri smartphone per filmare orizzontalmente".
Non è la prima volta che la ex pornostar è al centro delle polemiche. Nel 2015, infatti, aveva recitato in un film hard vestita solo dell'hijab, il velo femminile appartenente alla tradizione islamica. In quel caso, nonostante l'appoggio da parte di molte donne, Khalifa era stata persino minacciata di morte dai connazionali più conservatori.