Duecentocinquanta metri quadri con piscina e giardino a 660mila euro, da pagare in rate trentennali da 1.600 euro al mese: svolta borghese per Pablo Iglesias e compagna, in attesa di due gemelli
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Mette su casa e famiglia il 39enne Pablo Iglesias, fondatore e segretario generale di Podemos, il partito spagnolo di sinistra radicale, d'ispirazione socialista democratica e no global. In attesa di due gemelli in autunno, il leader politico e la sua compagna hanno fatto le cose in grande. Troppo anche per i loro compagni di lotta. Avrebbero infatti acquistato una villa in vendita a 660mila euro, ampia 250 metri quadri, con giardino e piscina, accendendo un mutuo trentennale da 1.600 euro al mese. Critiche e polemiche per questa svolta borghese da parte di due anti-borghesi per convinzione. "In Spagna l'economia è ripartita", è il commento ironico del governo Rajoy.
L'annuncio della villa in vendita è online con ampia fotogallery Ampi saloni, un bel giardino verdeggiante, la casetta a parte per gli ospiti e una piscina dalle acque cristalline: hanno scelto con gusto il loro nido d'amore Iglesias e compagna, Irene Montero, numero 2 del partito. E le foto pubblicate in un'ampia gallery direttamente sul sito di annunci immobiliari Idealista lasciano poco spazio all'immaginazione: il lusso c'è ed è evidente.
Lo strascico di polemiche Suscita polemiche in Spagna, dunque, la notizia che il leader di Podemos abbia acquistato questa elegante dimora nella Sierra a nord di Madrid. Proprio perché la coppia leader del partito post-indignado ha sempre duramente criticato la "casta" e di recente il ministro delle Finanze Cristobal Montero per avere comprato un attico da 600mila euro, la stessa cifra spesa per la villa, nella capitale spagnola.
Davanti alle critiche, però, Iglesias e Montero hanno spiegato di avere comprato la nuova casa "per portare avanti un progetto di vita, non per speculare". Alla decisione ha contribuito anche il fatto che Montero sia in attesa di un primo figlio, che in realtà sarebbero due gemellini.
I due politici hanno così acceso un mutuo di 30 anni presso la Caja de Ingenieros, una cooperativa finanziaria catalana legata al movimento indipendentista, e pagano 1.600 euro al mese, il doppio di quanto guadagnino ogni mese molti elettori del partito viola.
L'acquisto ha suscitato reazioni critiche sui social e nella stampa. Soprattutto per le molte dure denunce degli abusi della casta da parte di Iglesias e di Montero. "Nella sua traiettoria politica Iglesias ha dato infinite lezioni di etica pubblica e privata, ha attaccato molta gente, ha beneficiato dell'indignazione o della disperazione di chi vive male", scrive El Confidencial che traccia ironicamente un parallelo con l'etica degli inquisitori del Sacro Ufficio: "Per sostenere l'autorità del sinistro tribunale come guardiani della fede e martello degli eretici dovevano privarsi dei beni di cui il resto dei mortali poteva godere senza scandalo".