LA GUERRA IN UCRAINA

Polonia, il sindaco di Przemysl non riceve Salvini per la maglietta di Putin | La replica: "Sono qui per aiutare"

Il primo cittadino polacco ha prima ringraziato l'Italia poi ricordato la t-shirt indossata dal leader della Lega: "Venga con me al confine a condannarlo". Polemica sulla giacca piena di sponsor ma è un'abbigliamento a scopo benefico

08 Mar 2022 - 19:12

Il leader della Lega Matteo Salvini è stato contestato al suo arrivo alla stazione Przemysl, cittadina polacca che si trova a una decina di chilometri dal confine con l'Ucraina. Il sindaco Wojciech Bakun ha prima ringraziato l'Italia poi ricordato la maglietta col volto di Putin indossata anni fa dal leader del Carroccio. "Sono qui per aiutare chi scappa dalla guerra", ha risposto Salvini. 

La contestazione - Il sindaco Bakun rivolgendosi a Salvini ha detto: "Io non la ricevo, venga con me al confine a condannarlo". Anche un gruppetto di italiani ha contestato il leader leghista urlando: "Buffone". Salvini non ha raccolto la provocazione dicendo di essere lì per portare "aiuti e la pace".

La replica - "Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca, siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra". Con queste parole ha risposto Matteo Salvini dopo la contestazione alla stazione di Przemysl. "È opportuno salvare donne e bambini".

Polonia, il sindaco di Przemysl non riceve Salvini per la maglietta di Putin | La replica: "Sono qui per aiutare"

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"Secondo me si, portare medicine, vestiti, giochi e portare in Italia donne e bambini, ne vale sempre la pena, per la polemica politica c'è sempre tempo", ha aggiunto. "Sono il primo politico a venire qui? Spero ne arrivino altri, se ciascuno fa il suo e aiuta una famiglia...la Polonia sta facendo tantissimo, un milione di rifugiati, mentre l'Europa dovrebbe fare di più. La Polonia è lasciata un po' da sola", ha concluso Salvini.

Polemica sulla giacca piena di sponsor, svelato il motivo - Sui social però Matteo Salvini è stato duramente attaccato anche per la giacca indossata. "E' pieno zeppo di sponsor", hanno twittato numerosi utenti, "sembra quello indossato dagli sportivi dopo una gara". Ma c'è una spiegazione: si tratta in realtà di un giaccone dell'associazione "Cancro Primo Aiuto Onlus (Cpa)", una Onlus con la quale Salvini ha spesso collaborato per eventi benefici. La giacca con una ventina di brand italiani è dunque quella ufficiale della Cpa. Nulla a che vedere con la "Ripartiamo Onlus", l'associazione con la quale Salvini è giunto in Polonia a portare aiuti per i profughi.

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