Il Comitato ha insignito Arthur Ashkin, Gerard Mourou e Donna Strickland per le loro invenzioni rivoluzionarie
Il Premio Nobel per la Fisica 2018 è stato assegnato a Arthur Ashkin, Gerard Mourou e Donna Strickland per le loro "invenzioni rivoluzionarie nel campo della fisica dei laser", applicabili in vari campi, compresa la biologia. Una scelta che riscrive la storia: la Strickland è infatti la terza a ricevere il premio da quando è stato istituito. L'ultima volta che il Nobel per la Fisica fu assegnato a una donna, Maria Goeppert-Mayer, correva l'anno 1963.
In questo modo i tre scienziati hanno reso possibile una vera e propria rivoluzione della fisica del laser. I loro risultati hanno aperto la strada alla possibilità di studiare in modo nuovo e con una grandissima precisione oggetti di dimensioni minuscole.
Arthur Ashkin ha avuto il merito di avere messo a punto le "pinzette ottiche", delle vere e proprie trappole per la luce che permettono di girare, tagliare, spingere o tirare oggetti di dimensioni piccolissime, utilizzando semplicemente la luce come un potentissimo strumento. Le pinze ottiche sono oggi utilizzate nei laboratori di tutto il mondo e hanno fatto del laser un utensile indispensabile per manipolare oggetti microscopici, dalla struttura dei materiali a quella di microrganismi come batteri e virus.
Gerard Mourou e Donna Strickland hanno invece messo a punto il metodo che ha permesso di rendere il laser ancora più versatile, con la generazione di impulsi ultra-brevi e ad alta intensità.