IL DOPO KARZAI

Presidenziali in Afghanistan, si votaTalebani mozzano dita a 11 elettori

Ballottaggio fra gli ex ministri Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani. Orrore a Herat, dove i talebani amputano dita a 11 elettori per aver sfidato il divieto degli insorti di non recarsi a votare

15 Giu 2014 - 08:40
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Sono cominciate le votazioni in Afghanistan per il ballottaggio da cui emergerà chi, fra gli ex ministri Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani, succederà al presidente Hamid Karzai. Primo a votare è stato il presidente della Commissione elettorale indipendente (Iec), Yousuf Nuristani. Due ore prima dell'apertura dei seggi, un razzo è caduto su Kabul, senza fare però vittime.

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In occasione del primo turno, tenutosi il 5 aprile scorso, Abdullah ha ottenuto il 45% dei voti e il secondo classificato, Ghani, il 31,6%. Le autorità governative e gli stessi candidati hanno manifestato ottimismo per una alta affluenza alle urne in questa decisiva giornata elettorale.

I talebani da parte loro hanno minacciato di fare di tutto per sabotare l'andamento del voto. Almeno 200.000 uomini della sicurezza sono stati dispiegati nelle 34 province per proteggere le operazioni di voto.

Giorni fa l'ex ministro degli Esteri Abdullah è sfuggito ad un attentato a Kabul che ha causato la morte di alcune sue guardie del corpo.

Talebani amputano dita a 11 elettori - I talebani hanno amputato le dita di almeno undici elettori nella provincia occidentale di Herat per aver sfidato il divieto da loro imposto di recarsi alle urne. Lo ha rivelato il viceministro dell'Interno, generale Mohammad Ayub Salangi. In dichiarazioni riferite dal portale di notizie Khaama News, Salangi si è limitato a precisare che le vittime sono state curate in ospedale, senza fornire particolari sulle loro condizioni di salute.

Attentato contro gli addetti alle elezioni, 11 i morti - Almeno 11 persone, fra cui 10 addetti al funzionamento del processo elettorale legato al ballottaggio presidenziale, sono morti nella provincia di Samangan per lo scoppio di un rudimentale ordigno. Per alcuni responsabili amministrativi locali, l'incidente è avvenuto ad Aibak city quando il veicolo su cui viaggiava il gruppo che aveva seguito le elezioni ha urtato contro un rudimentale ordigno esplosivo (ied) collocato sul ciglio della strada.

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