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Accordo record sulla privacy in Internet negli Stati Uniti. Google ha accettato di pagare 392 milioni di dollari a 40 Stati americani dopo essere stato accusato di aver ingannato gli utenti che pensavano di aver disattivato il rilevamento della posizione nelle impostazioni del proprio account, mentre il motore di ricerca continuava a raccogliere questo tipo di informazioni. Lo riporta il New York Times.