Le proteste dei trattori: ecco perché
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Continuano in tutta Europa le manifestazioni della categoria. Ora da Bruxelles arriva la proposta. Von der Leyen: "Pronti ad ascoltare tutti"
La Commissione europea ha annunciato una nuova proroga della deroga alla regola della politica agricola comune, che prevede che per accedere agli aiuti comunitari gli agricoltori debbano lasciare delle quote di terreni a riposo. Quella legata al maggese è una delle misure per rendere sostenibile il settore agroalimentare contro le quali però stanno protestando gli agricoltori che stanno schierando i trattori sulle strade di diverse città europee. In Italia i trattori hanno bloccato il casello autostradale di Brescia centro. In Francia gli agricoltori in rivolta hanno fatto irruzione in un importante mercato all'ingrosso alle porte di Parigi: 79 fermi.
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L'esecutivo comunitario propone in particolare di consentire agli agricoltori dell'Ue di avvalersi di deroghe per il 2024 alle norme della politica agricola comune che li obbligano a mantenere determinate aree non produttive. Per ricevere il sostegno della Pac, gli agricoltori devono rispettare una serie rafforzata di nove standard benefici per l'ambiente e il clima. Questo principio di condizionalità si applica a quasi il 90% della superficie agricola utilizzata nell'Ue e svolge un ruolo importante nell'integrazione delle pratiche agricole sostenibili. Lo standard sulle "buone condizioni agricole e ambientali" prevede di dedicare una quota minima di terreno coltivabile ad aree o caratteristiche non produttive, tipicamente terreni incolti ma anche ad elementi quali siepi o alberi.
Le aziende agricole con meno di dieci ettari di terreno coltivabile sono generalmente esentate da tale obbligo. Oggi la Commissione offre la possibilità a tutti gli agricoltori dell'Ue di essere esentati da questo requisito e di continuare ad avere diritto al pagamento diretto di base della Pac: invece di mantenere il terreno incolto o improduttivo sul 4% dei loro seminativi, gli agricoltori dell'Ue che coltivano colture che fissano l'azoto (come lenticchie, piselli o fave) e/o colture intercalari sul 7% dei loro seminativi saranno considerati conformi ai requisiti.
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"Gli agricoltori sono la spina dorsale della sicurezza alimentare dell'Ue e il cuore delle nostre zone rurali. L'impegno duraturo della Commissione viene portato avanti attraverso il bilancio della politica agricola comune del valore di 386,7 miliardi di euro, che aiuta a stabilizzare il reddito degli agricoltori europei, premiando al tempo stesso i loro sforzi sul clima e sulla sostenibilità. La misura odierna offre ulteriore flessibilità agli agricoltori in un momento in cui devono affrontare molteplici sfide". Lo ha dettoUrsula von der Leyen, presidente della Commissione europea. "Continueremo a dialogare con i nostri agricoltori per garantire che la Pac raggiunga il giusto equilibrio tra la risposta alle loro esigenze e la continua fornitura di beni pubblici ai nostri cittadini", ha aggiunto.
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Intanto gli agricoltori italiani a bordo dei loro trattori hanno bloccato il casello autostradale di Brescia, creando una loro colonna che di fatto impedisce il passaggio dei mezzi in uscita e in entrata. I mezzi del coordinamento Riscatto Agricolo, che da martedì stanno manifestando a Brescia contro le politiche europee, hanno mandato in tilt il traffico nella zona sud della città lombarda.
Gli agricoltori francesi in rivolta hanno fatto irruzione in un mercato alle porte di Parigi, dove le forze dell'ordine hanno fermato 79 persone. Nell'area, una zona di stoccaggio dei mercati generali di Rungis, secondo fonti della polizia i manifestanti hanno commesso "danni" e sono quindi stati evacuati. Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, aveva avvertito i contestatori che qualsiasi tentativo di accesso alla struttura, il mercato all'ingrosso più importante del Paese, sarebbe stato impedito dagli agenti.
Dilaga in tutta Europa la protesta degli agricoltori che da settimane, in diversi Paesi europei bloccano le strade con i trattori e i porti. A Parigi "tutti gli accessi sono bloccati" e 500 trattori stringono come una morsa la capitale. Gli agricoltori belgi pronti a bloccare per le strade di accesso al porto-container di Zeebrugge, sul Mare del Nord. Anche in Italia la protesta si allarga, dalla Sardegna - con il presidio di pastori e agricoltori al porto di Cagliari contro le politiche della Ue - alla Lombardia, dalla Calabria alla Toscana sfilano i trattori bloccando le arterie principali: "Stiamo lavorando sotto costo di produzione e cosi non va".
Di nuovo a Bruxelles. Sosterremo la voce del popolo! Anche se i burocrati di Bruxelles ci ricattano". Così il premier ungherese, Viktor Orban, che arrivando nella capitale belga per il vertice dei leader ha raggiunto le proteste in corso degli agricoltori. "E' un errore il fatto che la voce delle persone non sia presa seriamente, è il problema numero uno", ha detto Orban in un video postato su X. "E' un deficit democratico. Ci saranno le elezioni europee a giugno, abbiamo bisogno di un nuovo Parlamento, dobbiamo trovare nuovi leader che rappresentino davvero la gente. Questa è l'unica soluzione", ha aggiunto il premier magiaro.