Il Comune ha chiesto l'apertura di un'inchiesta per "incitamento alla prostituzione"
“Romanticismo, passione e nessun debito per finanziarsi gli studi: inizia a uscire con uno Sugar Daddy o una Sugar Mama”. Questo lo slogan apparso su giganteschi manifesti. Manifesti posti su un furgone parcheggiato di fronte ad alcune università di Parigi. Si tratta di una campagna pubblicitaria del sito di incontri Rich Meet Beautiful, pensata per mettere in contatto giovani universitari con uomini e donne facoltosi. Il Comune di Parigi ha prontamente condannato lo slogan e ha chiesto di aprire un’inchiesta per “incitamento alla prostituzione”. L’iniziativa, però, è durata poco: il rimorchio è stato sequestrato per “affissione pubblicitaria non autorizzata”.
L’idea - L’inventore della campagna pubblicitaria incriminata è l’imprenditore norvegese Sigurd Vedal, che ha lanciato Rich Meet Beautiful prima in Scandinavia e poi in Belgio e Francia. Il sito, infatti, aveva già fatto parlare di sé a settembre, quando il rimorchio era stato parcheggiato di fronte alle università di Bruxelles, con scritte in fiammingo e in francese. “Non promuoviamo la prostituzione - si è difeso Vedal - Siamo un semplice sito di incontri e non si può negare che l’aspetto finanziario sia parte di ogni relazione”.
Il sito - Sul sito si legge: “Uno Sugar Daddy è un uomo di successo che sa bene quello che vuole dalla vita. Il denaro per lui non è un problema e, infatti, è molto generoso con le Sugar Baby”. E chi sono, invece, le Sugar Baby? “Sono ragazze (ma possono essere anche ragazzi, ndr) attraenti e ambiziose, che fanno di tutto per ottenere quello che vogliono”.
L’inchiesta - Intanto, crescono le denunce per sfruttamento della prostituzione. Ma è difficile da provare, perché non esiste un vero e proprio scambio di denaro. “La pubblicità ha lo scopo di attirare studenti e studentesse vulnerabili, perché in difficoltà economica, incoraggiandoli ad avere rapporti sessuali con persone più mature”, ha spiegato il sindacato studentesco Fage.