Il presidente: "Le responsabilità sono personali, punire una nazione va al di là dello sport"
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La decisione dell'Agenzia mondiale antidoping (Wada) di escludere la Russia dalle Olimpiadi per 4 anni è "motivata politicamente". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin a Parigi. Inevitabile il ricorso contro la decisione. Nel giorno più nero dello sport russo, Putin alza la voce e difende il suo Paese: "Una sanzione collettiva è assurda. Ci sono forse responsabilità personali, ma punire una nazione è una decisione che va al di là delle prerogative sportive".
Con queste parole il leader russo attacca l'esecutivo dell'agenzia mondiale antidoping. Mosca è accusata di aver falsificato i test antidoping di 145 atleti. Gli atleti russi che dimostreranno di non avere mai avuto problemi con i controlli potranno partecipare alle competizioni internazionali senza fregiarsi dei colori nazionali. Un eventualità che Putin non può accettare.