L'invito alla auto sospensione era stato fatto anche all'eurodeputato belga Marc Tarabella: respinto
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Lo scandalo legato alla corruzione all'interno dell'Europarlamento, il cosiddetto "Qatargate", si arricchisce di nuovi sviluppi. L'europarlamentare dem, Andrea Cozzolino, ha infatti deciso di autosospendersi dal gruppo Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici. A comunicarlo sono stati i suoi avvocati: "In vista della sua audizione, Andrea Cozzolino ha deciso di autosospendersi dal gruppo S&D, onde consentire che i lavori della Juri si svolgano nelle migliori condizioni di autonomia e terzietà".
La presidente del gruppo dei Socialisti e democratici, Iratxe Garcia Perez, aveva chiesto a Cozzolino e all'eurodeputato belga Marc Tarabella di lasciare il gruppo S&D. In caso contrario il gruppo avrebbe avviato il processo di sospensione. Invito che è stato respinto ieri da Tarabella.
Alla fine la sospensione è arrivata. "Il Gruppo di S&D ha deciso all'unanimità di escludere Marc Tarabella come membro, in conformità con l'articolo 2.6 del nostro Regolamento". Lo ha scritto su Twitter il gruppo dei socialisti e democratici all'Eurocamera. "Visto che Andrea Cozzolino in precedenza si era escluso per il tempo dell'indagine in corso, entrambi i membri passeranno al gruppo dei Non iscritti", spiegano da S&d.
Tarabella: "Sono sereno, attendo di essere ascoltato" - "Non farò commenti in questo momento", ma "mi sento tranquillo" e "aspetto di essere ascoltato dagli inquirenti per dare a loro tutte le mie dichiarazioni, sono cinque settimane che attendo". Così l'eurodeputato socialista belga Marc Tarabella, parlando all'emittente Rtl, è tornato a proclamare la sua innocenza ed estraneità al Qatargate. Nella giornata di ieri era emerso che l'ex eurodeputato Antonio Panzeri, collega di Tarabella e anima della trama di corruzione in seno al Parlamento europeo, durante un primo interrogatorio lo scorso 10 dicembre ha confessato di aver versato in diverse tranche allo stesso politico belga una somma compresa tra i 120mila e i 140mila euro in contanti.
Arrestata anche la commercialista di Panzeri - Anche la commercialista della famiglia Panzeri, Monica Rossana Bellini, è stata arrestata nell’ambito del Qatargate. Su esecuzione di un mandato di arresto europeo, per conto della magistratura belga, le autorità italiane hanno proceduto all’arresto di Bellini: le accuse sono di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio. Si scopre che, per verificare il suo coinvolgimento nel presunto grande schema di tangenti tra Qatar e Ue, all’esame dei giudici di Bruxelles, la donna era già stata perquisita nelle scorse settimane dalla Guardia di Finanza. Il giudice ha poi convalidato l'arresto e disposto i domiciliari come misura cautelare. Bellini ha 55 anni e uno studio nel comune di Opera.