Inchiesta Qatar, i fatti e i protagonisti
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L'eurodeputato belga: "Potrò esprimermi e rispondere agli attacchi della stampa". I legali dell'onorevole italiano: "La decisione è stata presa senza neanche un dibattito"
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Per il Qatargate, arriva il via libera della Plenaria dell'Eurocamera alla revoca dell'immunità per gli eurodeputati Marc Tarabella e Andrea Cozzolino che, secondo gli inquirenti belgi, potrebbero essere coinvolti nello scandalo. Presente, in Aula, l'eurodeputato belga Tarabella. Il voto per entrambe le revoche è avvenuto per alzata di mano. La commissione giuridica aveva votato all'unanimità il parere per togliere l'immunità.
"Ho votato a favore, ora la giustizia farà il suo lavoro. Io avrò la possibilità di esprimermi e potrò rispondere agli attacchi della stampa", ha spiegato Tarabella dopo che l'Aula dell'Eurocamera ha dato il via libera alla revoca dell'immunità.
Tarabella aveva preannunciato già nelle scorse settimane che avrebbe votato a favore della perdita delle guarentigie che impediscono alla giustizia di un Paese membro di mettere in stato di fermo un membro dell'Eurocamera.
Polemico il commento da parte della squadra di Cozzolino, con i suoi legali che dichiarano: "Apprendiamo dalla stampa che la richiesta di revoca dell'immunità nei confronti dell’onorevole Cozzolino è stata evasa dalla commissione Jury prima e dal Parlamento europeo dopo, in tempi record e con un iter meramente burocratico, senza nessuna discussione sui temi e sugli interrogativi posti in commissione da Cozzolino sulla matrice e la natura dell'inchiesta. Il Parlamento europeo ha rinunciato ad affrontare, finanche nel dibattito, una questione cruciale per la sua stessa autonomia e indipendenza, pur trovandosi al cospetto di una iniziativa giudiziaria che nasce dall'opaca attività di intelligence".
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