Atterrato con il taser

Manchester, accoltella persone a caso fuori da un centro commerciale: cinque feriti, uno è in condizioni "critiche"

In azione un lupo solitario: arrestato, è accusato di terrorismo

11 Ott 2019 - 21:10

Almeno cinque persone sono state accoltellate a Manchester, in Gran Bretagna, all'esterno del centro commerciale Arndale. Un uomo, armato di coltello, si è lanciato contro persone e clienti scelti, secondo alcuni testimoni, a caso. L'aggressore, un uomo intorno ai 40 anni, è stato arrestato dopo essere stato atterrato dagli agenti con la scarica elettrica di un taser. E' stato incriminato per terrorismo.

La struttura è stata subito isolata dalla polizia. Molti passanti raccontano di scene di paura, testimoniate anche da alcuni video. L'uomo è stato bloccato e arrestato nel giro di pochi minuti, e per fortuna nessuno è rimasto ucciso. Ma la sua incursione ha precipitato di nuovo la Gran Bretagna nell'incubo del terrore. 

Cinque i feriti, uno è in condizioni "critiche" - L'aggressione fra i negozi dell'Arndale Centre è durata in tutto 5 minuti, il tempo necessario a colpire 5 persone, tre delle quali - una donna, una ragazza di 19 anni e un uomo sulla cinquantina - costretti al ricovero in ospedale per la gravità delle ferite. I medici assicurano che nessuno rischia di perdere la vita, anche se una delle vittime è in condizioni definite "critiche".

Bloccato con il taser da un agente - L'aggressore, da parte sua, non ha mostrato alcuna esitazione, lanciandosi anche contro i primi agenti disarmati intervenuti per fermarlo: finché uno di questi non è riuscito ad atterrarlo per strada, fuori dal centro commerciale, con la scarica elettrica di un taser, come mostrato in uno dei video amatoriali girati in presa diretta.  

L'accusa di terrorismo - L'uomo, del quale non è per ora nota l'identità, ma solo l'età approssimativa, attorno ai 40 anni, è stato inizialmente incriminato per aggressione plurima aggravata. Poi anche per violazione del Terrorism Act. Il movente e la possibile ispirazione sono in effetti ancora da accertare, ha precisato il numero due della polizia di Manchester, l'assistant chief constable Russ Jackson, sottolineando che il reato di terrorismo è contestato al momento per il modus operandi. La pista di un cane sciolto in preda a un qualche raptus di odio, e magari contaminato da tracce di radicalismo islamico-jihadista o di altra natura, appare tuttavia verosimile.

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