Il blitz sarebbe avvenuto al confine tra Libano e Siria. L'obiettivo era un deposito di missili utilizzati contro i ribelli siriani
Israele ha bombardato un obiettivo del movimento libanese Hezbollah alla frontiera libano-siriano. Lo hanno reso noto fonti libanesi. Anche l'Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh) ha confermato la notizia aggiungendo che l'obiettivo del raid israeliano era una "base di missili" del partito sciita che, affiancando l'esercito di Bashar al-Assad, combatte contro ribelli siriani.
Fonti della sicurezza libanese ed una Ong siriana hanno comunicato che l'aviazione israeliana ha bombardato stasera un obiettivo del movimento sciita Hezbollah alla frontiera libano-siriana. "Due raid aerei hanno colpito un obiettivo Hezbollah alla frontiera libano-siriana", ha riferito la fonte libanese. Dal canto suo, la televisione di Hezbollah, al Manar, ha successivamente affermato che "nessun raid israeliano è avvenuto in territorio libanese", riferendo solo di "intensi sorvoli dell'aviazione del nemico sulla regione settentrionale della Bekaa", nel Libano orientale.
Abitanti della località libanese di Nabi Chit, vicina alla frontiera, hanno detto alla France Presse di aver visto bombe accecanti nel cielo prima dei raid che hanno fatto tremare le loro case. Anche abitanti di località vicine hanno segnalato di aver sentito aerei volare a bassa quota. La località di Nabi Chit, roccaforte di Hezbollah, è situata in una regione dove sembra che il Partito sciita disponga di una base di addestramento. Per ora Israele non ha confermato nè smentito i raid.