DOCUMENTO DELLA PROCURA

Regeni, Egitto: "Falsa lettera servizi sull'arresto dell'italiano"

La Procura generale de Il Cairo ha definito "totalmente contraffatta" la missiva attribuita ai vertici dei servizi segreti locali in cui si farebbe accenno al presunto arresto del ricercatore ucciso nel 2016

24 Gen 2018 - 16:34
 © ansa

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La Procura generale egiziana ha definito "totalmente contraffatta" una lettera, attribuita ai vertici dei servizi segreti de Il Cairo, in cui si parla di un arresto di Giulio Regeni. "Questo documento è totalmente falsificato - si legge nel comunicato diffuso - e la Procura generale egiziana ha informato immediatamente i suoi omologhi italiani su questa circostanza, nel quadro della fruttuosa cooperazione tra le due parti".

"La Procura generale egiziana ha ricevuto dal suo omologo italiano, il 22 gennaio 2018, una lettera anonima inviata all'ambasciata italiana nella capitale svizzera Berna", si legge nel comunicato diffuso.

Il testo trasmesso è una lettera "attribuita al presidente dei Servizi di informazione egiziani, e destinata ai servizi di informazione militari in Egitto, datata 30 gennaio 2016, dove è scritto che i servizi di sicurezza egiziani avevano arrestato la summenzionata vittima", viene aggiunto riferendosi al "cittadino italiano Giulio Regeni", il ricercatore italiano ucciso in Egitto nel 2016.

"La Procura di Roma ha chiesto alla Procura generale di prendere le misure necessarie circa la conferma delle informazioni di questa lettera", è scritto ancora nel comunicato.

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