In seguito alla scoperta di tracce di grasso animale nelle nuove cartamoneta da 5 sterline, sono scoppiate delle polemiche accese ed è stata lanciata una petizione richiedente alla Banca d'Inghilterra il ritiro immediato
La nuova banconota da 5 sterline ha tutte le caratteristiche per piacere: più resistente in quanto completamente plastificata, più pratica e con il volto di una delle figure britanniche più famose di sempre, Winston Churchill. Nonostante ciò, le polemiche stanno imperversando Oltremanica. Il problema è che nel materiale utilizzato sono contenute tracce di sego, un grasso di origine animale che si ricava di solito dalla macellazione di bovini. Il fatto ha scandalizzato migliaia di sudditi di Sua Maestà che ci vedono una mancanza di rispetto nei confronti di vegani e vegetariani.
Queste banconote sono in circolazione dallo scorso settembre ma la composizione è stata svelata soltanto due mesi dopo e quasi per caso. Il 28 novembre, un utente della rete ha interpellato la Banca d'Inghilterra su Twitter affermando di aver sentito delle voci sulla presenza di grasso animale nella nuova cartamoneta da 5 sterline e per tutta risposta la Banca ha confermato tutto con noncuranza. Da qui è scoppiata la polemica che ha portato al lancio di una petizione online chiedente il ritiro delle banconote al sego.
"E' inaccettabile per i milioni di vegani,vegetariani, indù ecc..che vivono in questo paese. Esigiamo che non vengano più usati prodotti animali nella moneta che dobbiamo utilizzare", così tuona il testo della petizione che nel giro di poco più di 48 ore ha superato le 100 mila firme. E' già stato annunciato che se arriveranno a quota 150 mila, la petizione verrà consegnata alla Banca d’Inghilterra, che non avrà tuttavia nessun obbligo di prenderla in esame.
Dal canto loro, i cittadini britannici meno "sensibili" alla causa animalista, se la godono e hanno deriso questa mobilitazione proponendo di fare una raccolta di banconote dagli indignati.