L'autore della strage si è ucciso prima di essere catturato dalla polizia, che aveva rintracciato il suo veicolo. Secondo i media locali, avrebbe perso il figlio appena nato proprio in quella struttura
L'autore della strage nell'ospedale universitario di Ostrava, nel Nord-Est della Repubblica Ceca, si è ucciso con un colpo di pistola alla testa quando ormai la polizia, che aveva rintracciato il suo veicolo, era sulle sue tracce. L'uomo, un 42enne, era accecato dalla rabbia per la morte del figlio appena nato e sarebbe stata questa la miccia che lo avrebbe spinto oltre l'immaginabile. a fare irruzione nel nosocomio e "vendicarsi" contro innocenti.
Una tragedia nella tragedia dove 7 persone sono morte: sei pazienti che si trovavano in sala d'attesa e il killer. Sono stati i media locali a diramare la notizia secondo cui la moglie avrebbe perso il bebè neonato proprio in quella struttura.
Dopo la sparatoria e la fuga, ormai con le ore contante, con la polizia alle calcagna che aveva rintracciato il suo veicolo, il killer si è ucciso sparandosi con un colpo di pistola alla testa.
"Le vittime - ha detto il primo ministro Andrej Babis - erano pazienti seduti nella sala d'attesa. Fortunatamente, non c'erano molte persone. Al momento ci sono sei vittime, ci potrebbero essere più feriti".