DOPO AVER VALUTATO SITUAZIONE

Romania, il presidente non nominerà la prima donna musulmana premier

Era stata indicata dalla leader del PSD, il partito che ha vinto le elezioni lo scorso 11 dicembre

27 Dic 2016 - 16:01

Il presidente romeno Klaus Iohannis ha detto che non nominerà premier l'economista Sevil Shhaideh, spiegando di aver preso la decisione dopo "aver soppesato con attenzione i pro e i contro". Sevilla Shhaideh, 52 anni, di origini tartare e turche, sarebbe stata la prima capa del governo di fede musulmana. Il suo nome era stato indicato da Liviu Dragnea, leader del partito Psd vincitore delle legislative dell'11 dicembre, che tuttavia non può assumere un incarico ministeriale a causa di una condanna per frode elettorale.

Iohannis, che non ha motivato le ragioni della sua scelta, ha chiesto al partito socialdemocratico e all’alleato di coalizione, Alde, di fare una nuova proposta. Secondo gli analisti, la scelta potrebbe essere stata dettata dal timore di malcontento nell’elettorato: se Shhaideh fosse stata nominata, le due cariche più importanti dello Stato sarebbero state affidate a due esponenti di minoranze etniche e religiose, visto che lo stesso Iohannis è un protestante di origini tedesche. La Shhaideh sarebbe stata la prima premier musulmana in uno Stato in cui meno dell'1% della popolazione è di fede islamica, ragione che avrebbe potuto scatenare malcontento nell'elettorato del Paese malgrado gli islamici siano una minoranza molto moderata.

Invece, secondo l’opposizione di centro-destra, il problema sarebbe di diversa natura. Infatti, Shhaideh, sposata con un uomo d’affari siriano, sarebbe una sostenitrice del presidente della Siria, Bashar al-Assad, tanto che l’ex ministro della Giustizia, Catalin Predoiu, dello stesso partito di Iohannis, ha dichiarato: "Voglio proprio vedere come potrà ottenere i certificati di sicurezza per accedere alle informazioni classificate della difesa e della Nato".

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