Si tratta del terzo cittadino statunitense arrestato in Russia negli ultimi anni
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È stato condannato a Mosca a 13 anni di reclusione il musicista statunitense Michael Travis Leake. Il tribunale Khamovnichesky della capitale russa lo ha giudicato colpevole per "produzione e vendita di sostanze stupefacenti su larga scala", secondo quanto riporta l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti sul suo sito web. L'uomo, un ex paracadutista Usa, vive in Russia da più di 10 anni. Leake è il terzo cittadino statunitense arrestato in Russia negli ultimi anni.
Nello specifico, il musicista statunitense avrebbe confezionato la droga per venderla prima di consegnarla a un'altra imputata russa di nome Veronika Grabanchuk. I due - secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa russa Interfax - avrebbero tentato di vendere oltre 40 g di mefedrone.
"Leake ha conservato più di 1,6 g di mefedrone e 0,54 g di pillole contenenti il narcotico MDMA nel suo appartamento in Zaporozhskaya Street senza l'intenzione di venderle. La droga è stata trovata e sequestrata durante le attività operative", si legge nel rapporto.
A giugno, la televisione di Stato russa ha trasmesso le immagini del processo al signor Leake, che lo mostravano rinchiuso in una gabbia di metallo. In un altro video diffuso online, ha affermato di "non sapere" perché era stato arrestato.
In passato, i funzionari statunitensi hanno accusato Mosca di prendere deliberatamente di mira i cittadini americani per arrestarli. Leake è il terzo cittadino statunitense arrestato in Russia negli ultimi anni. A marzo era toccato al giornalista statunitense Evan Gershkovich, corrispondente del Wall Street Journal, arrestato con l'accusa di spionaggio. Nel 2022, la cestista americana Brittney Griner, incarcerata in Russia per accuse di droga, è stata rilasciata in seguito a uno scambio di prigionieri con il trafficante d'armi russo Viktor Bout.