La Corte Suprema russa ha respinto l'appello dell'oppositore Alexei Navalny, che chiedeva di annullare la precedente decisione con cui si conferma l'esclusione dalle presidenziali decretata dalla Commissione Elettorale Centrale. Quest'ultima aveva dichiarato impossibile la registrazione della candidatura dell'attivista, a causa di una condanna per frode e sottrazione indebita, che Navalny definisce "politicamente motivata ".