"Stiamo facendo il possibile per evitare catastrofi" commenta Alexander Khodakovsky a "Quarto Grado"
"Sono convinto che vinceremo noi questa guerra, ma senza umiliare la popolazione ucraina". Il comandante del Battaglione russo Vostok, Alexander Khodakovsky, sembra avere le idee molto chiare sugli sviluppi dell'Operazione militare speciale intrapresa da Putin lo scorso 24 febbraio e in collegamento con "Quarto Grado" sottolinea di "non avere obiettivi antiumanitari" e di voler adottare tutte le misure possibili per evitare una catastrofe.
"A Mariupol continuiamo a combattere, la maggioranza del quartiere residenziale è sotto il nostro controllo mentre il nemico si trova nella parte industriale della città e il suo destino verrà definito in seguito - commenta nel corso del collegamento con Gianluigi Nuzzi, facendo riferimento all'acciaieria Azovstal e aggiungendo che "il presidente ha detto di cessare le operazioni militari". E ancora: "Dobbiamo mantenere i posti di blocco e oggi è il primo giorno in cui abbiamo definito le linee di demarcazione. Stiamo facendo tutto il possibile per difenderci, non pensiamo di avanzare".
Khodakovsky ha quindi ribadito la disponibilità dell'esercito russo a offrire ogni tipo di aiuto ai civili feriti e ai bambini, precisando che "non possono essere danneggiati dalle operazioni militari".
"Abbiamo dato la possibilità alle persone di lasciare il posto - prosegue - chi non è voluto andarsene, o non ha potuto farlo, purtroppo è stato danneggiato. Stiamo molto attenti ai bambini e ai minori, cerchiamo di aiutarli e fornire loro tutto il necessario. Ho spostato una famiglia da Mariupol, le abbiamo dato un appartamento e tutto l'aiuto possibile. Ognuno cerca di aiutare le persone che si trovano in questa difficile situazione".