Secondo il ministero della Difesa, invece, "non vi sono fughe pericolose nell'atmosfera"
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Non c'è pace per la flotta di sottomarini nucleari di Mosca. Dopo l'incidente che un mese fa è costato la vita a 14 marinai, un incendio è scoppiato nella base militare di Severodvinsk, nella regione di Arkhangelsk, dove è di stanza la flotta del nord: due persone sono morte e quattro sono rimaste ferite. In seguito all'esplosione è stato registrato un temporaneo aumento del livello di radiazione rispetto alla base naturale.
"Il temporaneo aumento dei livelli di radiazione è stato registrato verso mezzogiorno", ha detto la portavoce delle autorità cittadine, Kseniya Yudina. Il governatore della regione ha dichiarato che non e' necessaria l'evacuazione dei civili.
Il ministero della Difesa ha affermato invece che i livelli sono rimasti normali dopo l'emergenza e che non vi sono fughe pericolose nell'atmosfera. L'esplosione di un motore a propulsione liquida nel corso di una prova è stata la causa scatenante dell'incendio.