Nel centro si trovano campioni di vaiolo ed ebola. Una persona è stata ferita ed è ricoverata in terapia intensiva
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Gli agenti del Comitato investigativo della Federazione Russa hanno avviato un'indagine sull'incendio che ha colpito il centro di virologia e biotecnologia Vektor, nei pressi di Novosibirsk, in Siberia. Nel laboratorio sono custoditi campioni di virus letali come Hiv ed ebola. Quello di Novosibirsk è anche uno dei due centri di ricerca al mondo (l'altro è ad Atlanta, negli Usa) dove viene conservato un campione di vaiolo. Secondo l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, una persona sarebbe rimasta ferita nell'incendio ed è ora ricoverata in terapia intensiva in seguito alle ustioni riportate.
L'incidente - Il rogo, sviluppatosi in un'area di circa 30 metri quadrati, sarebbe stato causato da una fuoriuscita di gas durante alcuni lavori di ristrutturazione. Grazie al rapido intervento dei vigili del fuoco, le fiamme sono state domate senza riscontrare danni alle strutture o al personale. Il Comitato investigativo sta verificando che i parametri di sicurezza sul posto di lavoro siano stati rispettati.
La preoccupazione degli abitanti - I cittadini delle zone limitrofe temono un contagio, anche perché il centro, fondato nel 1974, è stato per lunghi anni una struttura di ricerca sulle armi chimiche e biologiche. Il portavoce del laboratorio Vektor ha però rassicurato la popolazione, spiegando che nell'area interessata dall'incendio non venivano effettuati esperimenti con materiale biologico. Secondo la testata Science Alert, non vi è possibilità che i virus possano diffondersi: la struttura è classificata con un livello di biosicurezza 4, il massimo possibile, e inoltre le colture conservate non sarebbero in grado di resistere alle elevate temperature che si raggiungono in un incendio.