In settembre lo stesso ex fedelissimo di Trump aveva accettato di collaborare con le indagini.
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L'ex capo della campagna di Donald Trump, Paul Manafort, è accusato dalla squadra del procuratore speciale Mueller, che indaga sulle interferenze della Russia nelle elezioni americane del 2016, di avere violato l'accordo di patteggiamento con gli investigatori e di avere mentito all'Fbi su diversi argomenti. In settembre lo stesso Manafort aveva accettato di collaborare con le indagini.
Manafort, dicono dall'Fbi, ha mentito "su vari temi" afferma lo staff di Mueller, senza però specificare su quali argomenti l'ex presidente della campagna di Trump abbia mentito. I legali di Manfort perà respingono le accuse: ha fornito quelle che ha "ritenuto informazioni vere". La mancanza di accordo fra le due parti ha portato a chiedere al giudice Amy Berman Jackson di pronunciarsi in merito e a fissare una data per la sua decisione.
L'accusa contro Manafort mostra quanto Mueller stia usando il pugno duro nelle indagini e lascia intravedere come gli investigatori siano convinti che Manafort stia nascondendo dettagli che potrebbero riguardare le indagini sulle interferenze russe.