"false dichiarazioni"

Russiagate, l'ex consigliere Flynn in tribunale si dichiara colpevole: "Pronto a testimoniare contro Trump"

Ai giudici federali ha riferito di aver avuto un mandato dal presidente per "avere contatti con i funzionari russi". Il commento della Casa Bianca: "Il caso riguarda solo lui"

02 Dic 2017 - 13:31

Michael Flynn, l'ex consigliere alla sicurezza nazionale di Donald Trump, in tribunale si è dichiarato colpevole di false dichiarazioni all'Fbi sui suoi contatti con l'ambasciatore russo. Secondo l'emittente Abc, Flynn avrebbe riferito ai giudici federali di aver avuto un mandato da Trump per "avere contatti con i funzionari russi". L'ex consigliere sarebbe dunque pronto a testimoniare contro il presidente americano.

"Accetto le mie responsabilità" - "Le mie azioni sono state sbagliate. La mia dichiarazione di colpevolezza e la volontà di cooperare con il procuratore speciale riflettono la decisione che ho preso nel miglior interesse della mia famiglia e del mio paese. Accetto la piena responsabilità delle mie azioni", ha dichiarato Flynn.

"Collaborare alle indagini è nell'interesse degli Usa" - L'ex consigliere alla sicurezza ha poi spiegato che la sua decisione di dichiararsi colpevole di aver mentito all'Fbi e di collaborare con le indagini sul Russiagate è stata presa "nell'interesse della mia famiglia e del nostro Paese". In una dichiarazione, diffusa dai suoi legali, Flynn dichiara che è stato "doloroso sopportare le false accuse di tradimenti e altri atti oltraggiosi".

La Casa Bianca: "Il caso riguarda solo lui" - Nei capi di accusa e nella dichiarazione di colpevolezza di Flynn "non c'è nulla che coinvolga altre persone. Il caso riguarda solo lui". E' il commento a caldo della Casa Bianca. I media statunitensi hanno inoltre riferito che Flynn, davanti ai giudici federali, avrebbe sostenuto di essere stato spinto da "un importante funzionario" del team di transizione di Trump a incontrare l'ambasciatore russo.

I legali di Trump: "Il presidente non è coinvolto" - "La dichiarazione di colpevolezza o l'incriminazione non coinvolgono nessuno che non sia il signor Flynn", ha precisato Ty Cobb, avvocato del presidente degli Stati Uniti.

Media Usa: Flynn agì di intesa con il genero di Trump - Nei contatti avuti nel dicembre scorso con l'ex ambasciatore russo a Washington, Sergei Kislyak, Michael Flynn avrebbe agito d'intesa con Jared Kushner, genero di Donald Trump. Lo avrebbe confessato lo stesso ex consigliere alla sicurezza nazionale secondo quanto riportano alcuni media Usa, tra i quali il "Washington Post". Flynn si sarebbe consultato anche con altri esponenti del "transition team" del presidente eletto.

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