Il leader dei repubblicani alla Camera non nega di aver pronunciato le parole "incriminate", ma spiega: "Era solo uno scherzo". E il presidente definisce "ridicole" le voci di impeachment
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"Con tutti gli atti illegali avvenuti nella campagna elettorale della Clinton e nell'amministrazione Obama non è mai stato nominato un commissario speciale. E' la più grande caccia alle streghe di un politico nella storia americana". Così su Twitter il presidente Donald Trump dopo la nomina di Robert Mueller a commissario speciale per il Russiagate. La decisione del Dipartimento di giustizia è stata presa senza consultare la Casa Bianca.
Spunta audio senatore repubblicano: "Trump pagato da Putin" - Tra le varie "tegole" arrivate in questi giorni sulla testa del presidente Usa, arriva anche il presunto scoop del Washington Post che riporta di aver ascoltato una registrazione tra il leader della maggioranza repubblicana alla Camera, Kevin McCarthy, e altri senatori Gop. Nel corso del colloquio, avvenuto subito dopo un incontro col primo ministro ucraino Vladimir Groysman, che avrebbe descritto la tattica utilizzata dal Cremlino di finanziare politici populisti per danneggiare e indebolire le istituzioni democratiche in Europa, McCarthy avrebbe commentato: "Ci sono due persone che penso Putin paghi - afferma McCarthy nell'audio - e sono Rohrabacher e Trump". (Dana Rorhabacher è una deputata repubblicana della California famosa in Congresso per difendere con fervore le posizioni di Putin e della Russia)
La replica del senatore McCharty: "Era uno scherzo" - McCarthy non nega di aver detto quanto riportato dal Washington Post, ma parla di uno "scherzo". Su Twitter il senatore Gop ha infatti replicato: "È stato un tentativo di umorismo andato male. Non stupisce che il Washington Post abbia provato a trasformare questo in una breaking news".
Trump: "Voci di impeachment totalmente ridicole" - Le voci di impeachment e di accuse sono "totalmente ridicole". Lo afferma il presidente americano, Donald Trump, sottolineando di non aver mai chiesto a James Comey di fare un passo indietro nelle indagini su Michael Flynn, l'ex consigliere alla sicurezza travolto dal Russiagate.