Durante una conferenza

Salman Rushdie aggredito sul palco a New York: fermato l'assalitore | Lo scrittore rischia di perdere un occhio | L'aggressore vicino all'estremismo sciita

L'autore indiano dei "Versi satanici" è stato raggiunto da molte coltellate. Dall'Iran: "Speriamo che il 'satanico' tiri le cuoia". Nell'88 l'Ayatollah Khomeini pronunciò una fatwa contro di lui

13 Ago 2022 - 22:49

Lo scrittore Salman Rushdie, 75 anni, è stato aggredito a Chautauqua, nello Stato di New York, mentre stava tenendo una conferenza. Luomo che lo ha assalito, un 24enne del New Jersey, è stato subito fermato dalla polizia e ora è accusato di tentato omicidio di secondo grado e aggressione. Davanti ai giudici si è dichiarato non colpevole. L'uomo è salito sul palco e ha aggredito lo scrittore, colpendolo più volte con un'arma da taglio. Rushdie è stato portato in ospedale e sottoposto a una lunga operazione. Attualmente è attaccato a un respiratore e rischia di perdere l'occhio destro.

Aggredito sul palco - L''autore dei "Versi satanici" doveva tenere un intervento pubblico a un evento alla Chautauqua Institution. L'aggressore di Salman Rushdie si chiama Hadi Matar. Era entrato all'evento come tutti gli altri spettatori, ha detto la polizia in una conferenza stampa ricostruendo la dinamica dell'attacco. L'aggressore è saltato sul palco e ha accoltellato Rushdie più volte: 3 al collo e 4 all'addome. Ora è "attaccato a un ventilatore per l'ossigeno, e per il momento non è in grado di parlare". 

La procura: "Attacco premeditato" - Il procuratore distrettuale Jason Schmidt ha affermato che quello contro Rushdie è stato "un attacco mirato, non provocato e premeditato". Il 24enne Hadi Matar, secondo l'accusa, si è messo di proposito in condizione di fare del male a Rushdie, ottenendo un pass in anticipo per l'evento durante il quale l'autore avrebbe parlato e arrivando un giorno prima con un documento falso. Il giudice ha disposto l'arresto di Matar senza cauzione.
 

L'aggressore vicino all'estremismo sciita - Il movente dell'accoltellamento resta comunque da stabilire ma emerge un profilo dell'aggressore che fa pensare a un attacco di matrice religiosa. "Non abbiamo indicazioni precise", ha detto il maggiore Eugene J. Staniszewski. Secondo quanto scrivono i media Usa, il giovane è nato il California e si è trasferito di recente nel New Jersey, a Fairview, un quartiere della Contea di Bergen sul fiume Hudson, davanti a Manhattan. La polizia ritiene che Matar "abbia agito da solo", ma potrebbero emergere novità dopo la perquisizione della sua abitazione fatta dagli agenti dell'Fbi. Dai canali social di Matar emerge la sua simpatia per l'"estremismo sciita" e le cause della Guardia rivoluzionaria iraniana. Gli investigatori avrebbero trovato immagini del comandante iraniano Qassem Solemani, ucciso in un raid Usa a Baghdad nel 2020, in un'app di messaggistica del cellulare di Matar. Nessun commento dal legale del giovane. 

Il cordoglio di Biden: "Prego per la sua guarigione" -  "Jill e io siamo rimasti scioccati e rattristati nell'apprendere la notizia del feroce attacco a Salman Rushdie. Insieme a tutti gli americani e alle persone di tutto il mondo, stiamo pregando per la sua salute e la sua guarigione". Così il presidente Joe Biden in una nota diramata dalla Casa Bianca. "Sono grato ai primi soccorritori e alle persone coraggiose che sono entrate in azione per prestare soccorso a Rushdie e sottomettere l'aggressore".

La fatwa dell'Ayatollah Khomeini - Rushdie, nato a Mumbai nel 1947 e già vincitore del Booker Prize, è l'autore del romanzo "Versi satanici", il libro che venne bandito in Iran nel 1988 e che molti musulmani considerano blasfemo. Un anno dopo la sua prima uscita, l'allora Ayatollah Khomeini pronunciò una fatwa contro Rushdie, offrendo anche 3 milioni di dollari di ricompensa a chiunque avesse ucciso lo scrittore.

New York, aggredito sul palco lo scrittore Salman Rushdie

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Agenzia Iran: "Autore satanico tiri le cuoia" - In assenza per ora di reazioni ufficiali dalle autorità iraniane, l'agenzia Fars pubblica un editoriale sul ferimento di Salman Rushdie, augurandosi che "tiri le cuoia". "Anche se finora non c'è notizia della sua morte - si legge nel commento - gli auguriamo che tiri le cuoia e con la morte di questo autore satanico il cuore ferito dei musulmani possa guarire dopo tutti questi anni". 

Sentimento iraniano contro Rushdie - La guida suprema iraniana Ali Khamenei ha rinnovato la fatwa nel 2017, e nel 2019 via Twitter. Il sentimento anti-Rushdie comunque è rimasto nella repubblica islamica. Tanto che nel 2012 una fondazione religiosa iraniana semi-ufficiale ha aumentato la taglia su di lui fino a 3,3 milioni di dollari. 

I Versi satanici - Il romanzo scritto da Rushdie nel 1988, che divenne un caso letterario senza precedenti, racconta le vicende di due musulmani indiani sopravvissuti a un incidente aereo. I due personaggi simboleggiano il bene e il male che si affrontano in una lotta continua e senza soluzione, tra finzione e realtà. Le pagine contengono una rivisitazione romanzata di alcuni aspetti della cultura islamica e, in particolare, dell'episodio dell'ispirazione diabolica di Maometto. Proprio la storia di fantasia ma allusiva nei confronti della figura di Maometto scatenò la rabbia del mondo islamico, che accusò l'autore di blasfemia

Il significato della fatwa - Nel diritto islamico la fatwa ha un significato più complesso, anche se, soprattutto nel nostro Paese, divenne nota, appunto, nel 1988 per la condanna a morte pronunciata contro Rushdie, reo di essere stato sacrilego verso la religione musulmana con il suo romanzo. In generale fatwa significa "consultare qualcuno" o "richiedere un chiarimento": è stato stimato che siano state pronunciate milioni di fatwe (non si tratta dunque solo di una pena capitale) su molte situazioni della vita di tutti i giorni come matrimoni, aspetti sociali, economici o privati. 
 

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