traghetti presi d'assalto

Terremoto, quattro giorni di scosse a Santorini: turisti in fuga

Paura anche tra residenti e lavoratori stagionali dell'isola greca che hanno preso d'assalto le agenzie di viaggio per acquistare un biglietto aereo o un posto in traghetto

04 Feb 2025 - 10:35
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Turisti, residenti e lavoratori stagionali di Santorini hanno preso d'assalto le agenzie di viaggio e i chioschi del porto alla ricerca di biglietti aerei o di traghetti per lasciare l'isola, a causa dello sciame sismico che da quattro giorni spaventa la Grecia. "Abbiamo già avuto terremoti in passato, ma mai una cosa del genere. È una sensazione diversa", ha commentato Nadia Benomar, una guida turistica marocchina che vive sull'isola da 19 anni. Stringe in mano un biglietto del traghetto per la vicina isola di Naxos, appena acquistato. "Ho bisogno di andarmene per qualche giorno, finché le cose non si calmano", ha affermato. In centinaia come lei in coda per traghetti e aerei.

L'attività sismica, iniziata il 24 gennaio, si è intensificata dallo scorso sabato: domenica mattina si sono verificate diverse scosse, tra cui una di 4,9 gradi della scala Richter, alle 11:29 ora locale, con epicentro nella zona marina a 25 km a sud-ovest di Amorgos, stando all'Istituto di geodinamica dell'Osservatorio nazionale di Atene. Un messaggio della Protezione civile ha avvertito sul cellulare i residenti di Santorini del rischio di frane, segnalando che è vietato l'accesso alle spiagge di Ammoudi, Armeni e al vecchio porto di Fira. Un altro messaggio ha raggiunto gli abitanti delle isole di Ios, Amorgos e Anafi per informare i cittadini della "prolungata attività sismica", invitando a rimanere in allerta.

Da quattro giorni, dunque, in particolare l'isola di Santorini è soggetta a uno sciame sismico, con continue scosse, anche ogni 5 minuti, di varia intensità. Così centinaia di persone, cittadini e turisti, hanno deciso di lasciare l'isola greca riempiendo traghetti e voli aerei. Code ai chioschi per comprare i biglietti.

Su richiesta del ministero greco della Crisi Climatica e della Protezione Civile, la compagnia di bandiera ellenica Aegean ha previsto l'aggiunta di due voli supplementari tra Atene e Santorini, per facilitare lo spostamento. Secondo gli esperti l'attività sismica potrebbe durante anche per settimane.

"Ci sono persone che hanno paura, è comprensibile. Chi non ha obblighi immediati se ne va. Se ne vanno soprattutto i lavoratori edili stranieri e alcuni dei pochi turisti che abbiamo sull'isola, turisti che approfittano dei pacchetti invernali a basso costo", ha spiegato Antonis Iliopoulos, proprietario di tre hotel e presidente uscente dell'Associazione degli albergatori di Santorini. Molti visitatori che avevano in programma di approdare sull'isola a breve stanno valutando, invece, cosa fare. "Nel fine settimana abbiamo ricevuto telefonate da tour operator e turisti, soprattutto americani, che ci chiedevano informazioni sulla situazione e sulle prossime mosse", ha aggiunto l'albergatore.

Altri residenti hanno detto di essere disposti a correre il rischio e restano sfidando il terremoto. Il ristoratore Yiannis Fragiadakis, che era via, ha affermato di essere tornato a Santorini domenica nonostante le scosse. "Non ho avuto paura. So che la gente è molto preoccupata e sta partendo, e quando sono arrivato al porto era molto affollato, come in estate, - ha detto Fragiadakis. - Ho intenzione di rimanere e spero che il ristorante riprenda l'attività tra tre settimane".

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