Scattano foto a sito petrolifero, madre e figlio di Brescia fermati negli Emirati arabi
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I due, di Lumezzane, sono stati rilasciati ma, senza passaporto, non possono rientrare in Italia. L'ambasciata si è subito attivata per assisterli e farli tornare
Fermati per aver scattato una foto a un sito petrolifero. E' la brutta disavventura avvenuta a madre e figlio di Lumezzane (Brescia) a Khor Al Fakkan, negli Emirati Arabi Uniti. I due, Annalisa Pasotti e Pietro Bossini, dal 2 febbraio sono nel Paese straniero senza passaporto e quindi nell'impossibilità di rientrare in Italia.
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A riferirlo sono alcuni media, secondo cui i due si trovavano negli Emirati in vacanza in crociera. Il viaggio, organizzato da Msc, toccava le località di Abu Dhabi, Dubai, Oman. La fotografia in seguito alla quale è stato attuato il provvedimento delle autorità locali era stata scattata durante un tour privato che la famiglia stava facendo a bordo di un taxi.
Con Annalisa e Pietro c'era anche il padre del giovane, 33enne, nel frattempo riuscito a tornare in Italia. A complicare la situazione di madre e figlio c'è la disabilità del giovane, costretto sulla sedia a rotelle da una grave malattia. I due sono stati rilasciati in un secondo momento, ma sono ancora senza passaporto e quindi non possono lasciare il Paese.
La Farnesina ha confermato che i due italiani sono stati fermati e ha diffuso questa nota: "L'ambasciata d'Italia ad Abu Dhabi e il consolato generale a Dubai si sono immediatamente attivati verso le autorità locali e stanno prestando ai connazionali e alla loro famiglia tutta l'assistenza necessaria". Si attendono ora gli sviluppi della vicenda e soprattutto il nullaosta per il loro ritorno a casa.