Il ministro tedesco contro il summit di Tsipras, Renzi e Hollande. Duro anche il capogruppo del Ppe, Weber: "Sono irresponsabili"
"Credevo fosse una riunione di leader di partito e non commenterò su questo. Quando i leader socialisti si incontrano, per lo più non viene fuori nulla di molto intelligente". Così il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, parlando del "vertice anti austerity" organizzato ad Atene da Alexis Tsipras e al quale partecipano Matteo Renzi e Francois Hollande.
Anche Manfred Weber, il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo, è andato all'attacco contro "i soliti giochetti" di Alexis Tsipras e contro Renzi e Hollande che non hanno dimostrato "senso di responsabilità" per la decisione di partecipare al vertice. "Il primo ministro Tsipras - ha detto - è tornato ai suoi soliti giochetti. La cosa di cui ha bisogno l'Europa oggi è l'unità, certamente non nuovi tentativi di divisione. La richieste di Atene non portano da nessuna parte. Tsipras dovrebbe cominciare a mettere pienamente in atto le riforme promesse. Il fatto che il presidente Hollande, probabilmente per ragioni di politica interna, ed il primo ministro Renzi si lascino manipolare da Tsipras non è un vero segnale di senso di responsabilità".
Renzi: "Europa non sia in mano a chi si occupa solo di banche" - "L'Europa non può essere in mano a chi si occupa solo di banche, di tecnocrazie, di austerity, ma deve essere un luogo che raccoglie i sogni delle persone, una comunità vera fatta di rapporti personali". A dirlo è il premier Matteo Renzi nel corso del suo intervento al Teatro Politeama di Lecce per un evento organizzato dal comitato del 'sì' al referendum. "In Europa è finito il tempo dei sorrisini - ha proseguito - c'è bisogno dell'Italia e degli italiani, in Europa e nel mondo".