Per la prima volta dal disastro di Fukushima nel 2011, un nuovo fortissimo terremoto ha colpito il Giappone: almeno 19 le case crollate, nove morti, oltre 760 feriti e soccorritori ancora al lavoro per liberare chi è rimasto intrappolato sotto le macerie. Lo sciame sismico di notevole intensità è stato registrato nel sud-ovest del Paese, attorno al monte Aso, il maggior vulcano attivo dell'arcipelago.
L'agenzia meteorologica nazionale ha segnalato la prima scossa di magnitudo 6.4 alle 21.26 (13.26 in Italia) con l'epicentro di 10 km nella prefettura di Kumamoto, 1.300 km a sud-ovest da Tokyo. Secondo le prime testimonianze il terremoto è cresciuto di intensità durando fino a 30 secondi, e una seconda scossa di assestamento, di magnitudo 5.7 si è verificata 40 minuti dopo.
Nelle successive 4 ore la zona ha registrato una sequenza di almeno 11 scosse con magnitudo sostenute fino a 6.4, costringendo i residenti a rimanere nelle strade.
Nessun allarme tsunami è stato lanciato mentre l'Autorità per la Sicurezza Nucleare non ha segnalato anomalie alle centrali nucleari di Sendai e di Genkai nelle vicine prefetture di Kagoshima e Saga.
Anche i servizi dei treni Shinkansen sono stati temporaneamente sospesi a titolo precauzionale. Nel frattempo la televisione pubblica Nhk ha interrotto le trasmissioni per seguire in diretta gli sviluppi nella regione. Le attività di soccorso continueranno durante la notte: diverse persone infatti sono rimaste intrappolate sotto le macerie dopo i crolli.