Almeno un morto e una trentina di persone ferite, alcune delle quali gravemente. La contestata riforma deve ancora essere approvata dalla Camera dei deputati
E' di un morto e di una trentina di feriti il bilancio degli scontri tra un gruppo di manifestanti e la polizia, esplosi dopo che gli attivisti hanno invaso la sede del Parlamento paraguayano nella capitale Asuncion, protestando contro un progetto di riforma costituzionale che permetterebbe la rielezione di presidenti ed ex presidenti.
Gli scontri più violenti si sono avuti nella sede del Partido Liberal Radical Autentico: qui la polizia ha rintracciato alcuni dei manifestanti che aveva preso di assalto il Parlamento e ha aperto il fuoco: una persona è morta, mentre altre sono rimaste ferite. La vittima è il 25enne Rodrigo Quintana, leader di un ramo dell'ala giovanile del partito.
Aggirare la Costituzione - La Costituzione varata in Paraguay nel 1992 dopo 35 anni di dittatura limita il mandato del presidente a un unico mandato di cinque anni ma il presidente Horacio Cartes, attualmente in carica, il cui mandato scade tra un anno, sta invece cercando di aggirare questa restrizione.
Venerdì una maggioranza di 25 senatori su 45 ha approvato l'emendamento alla Costituzione durante una seduta negli uffici del Senato. La Camera dei deputati, dove il governo gode di una larga maggioranza, dovrà approvare a sua volta la riforma della Costituzione. In caso di approvazione da parte delle due Camere, il Tribunale elettorale dovrà convocare un referendum nell'arco di tre mesi.