Le forze siriane hanno accusato i curdi del Pkk di avere provocato gli scontri degli ultimi giorni nella regione nordorientale di Hasaka, seguiti da bombardamenti dell'aviazione di Damasco. Immediata la reazione della Turchia: "La Siria comincia a vedere i curdi come una minaccia e Ankara sarà molto più attiva nei prossimi sei mesi per impedire che il Paese possa essere diviso su basi etniche", ha commentato il primo ministro Yildrim.