E' stata osservata per la prima volta durante una dimostrazione a un gruppo di studenti a Londra
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Durante una dimostrazione a un gruppo di studenti londinesi, è stata scoperta una Supernova in M82, una delle galassie più vicine alla Via Lattea e più fotografate perché visibile anche con piccoli telescopi amatoriali. Dall'osservazione dello spettro, è stato possibile capire che la Supernova 2014J è di tipo Ia, ossia è stata originata dall'esplosione di una nana bianca, una stella di massa medio-piccola giunta al termine della sua vita.
“L'esplosione di una Supernova Ia cosi vicina è un occasione straordinaria per studiarne in dettaglio il suo progenitore - dichiara Maria Teresa Botticella dell'Osservatorio di Capodimonte (Napoli) –. Stiamo analizzando le immagini acquisite prima dell'esplosione con i telescopi spaziali. Purtroppo, da una prima analisi, non è stato possibile rivelare direttamente il progenitore della Supernova, che probabilmente è nascosto da una coltre di polveri".
L'esplosione stellare che genera una Supernova Ia è definita catastrofica. Questo perché non lascia alcun resto compatto. E' molto importante, come dimostra il fatto che Saul Pelmutter, Adam Riess e Brian Schimdt hanno scoperto l'espansione accelerata dell'Universo studiando proprio la luminosità delle Supernovae Ia. Intuizione che ha consentito loro di ricevere il premio Nobel per la fisica nel 2012.
“Ora l'obiettivo è lo studio del progenitore della Supernova - aggiunge Stefano Benetti dell'Inaf di Padova –. L'osservazione spettroscopica ad alta risoluzione della Supernova con il Telescopio nazionale Galileo, ci permetterà di studiare l'interazione tra il mezzo interstellare distribuito attorno alla stella progenitrice e l'intenso campo di radiazione prodotto dall'esplosione e gli ejecta espulsi dalla Supernova".