Nella lunga ricerca del mostro del lago di Loch Ness, avvistato per la prima volta già nel VI secolo, la svolta sembra arrivare da alcune mappe satellitari
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Anni di ricerche con le più sofisticate tecniche non hanno dato i risultati sperati, ma ecco che nella lunga ricerca di Nessie, ovvero il mostro del lago di Loch Ness, avvistato per la prima volta già nel VI secolo, la svolta sembra arrivare da una app. Due "Nessie hunter" hanno infatti scandagliato le immagini delle mappe satellitari, disponibili sui loro dispositivi iPhone e iPad, del lago scozzese ed ecco, appena sotto la superficie dell'acqua, spuntare la sagoma di quello che potrebbe essere un misterioso animale marino.