Elon Musk mantiene la promessa, sull'Ucraina arriva la connessione internet coi suoi satelliti
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Il numero uno di Tesla e SpaceX e neoproprietario di Twitter era finito nel mirino di Dmitry Rogozin, direttore dell'agenzia spaziale russa Roscosmos per la fornitura di apparecchiature di comunicazione alle truppe ucraine
"Se muoio in circostanze misteriose è stato bello conoscervi", con questo tweet Elon Musk - numero uno di Tesla e SpaceX e neoproprietario di Twitter - ha rispsto indirettamente a Dmitry Rogozin, direttore dell’Agenzia Spaziale russa Roscosmos che lo accusa per fornitura a Kiev di apparecchiature per comunicazioni militari.
Rogozin domenica ha scritto su Telegram che, stando alla testimonianza del comandante catturato della 36esima brigata dei marines delle forze armate ucraine, le attrezzature a terra del progetto "Starlink" di Musk per la connessione Internet "sono state consegnate al battaglione Azov e ai marines a Mariupol con elicotteri militari".
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"Secondo le nostre informazioni, la consegna e il trasferimento alle forze armate dell'Ucraina dei terminali Internet per la ricezione e la trasmissione da Starlink è stata effettuata dal Pentagono", ha aggiunto. Per questo, ha proseguito, Musk è "di fatto complice nella fornitura di comunicazioni militari" e ne sarà chiamato a "risponderne".