© Afp
© Afp
Il ministro degli Interni Ivica Dacic ha dichiarato che almeno altre tre persone sono state ricoverate in ospedale con ferite gravi
© Afp
© Afp
Una pensilina di cemento armato posta all'ingresso di una stazione ferroviaria nella città di Novi Sad, in Serbia, è crollata schiacciando e uccidendo alcuni passeggeri che si trovavano seduti sulle panchine sottostanti. Il bilancio è di 14 morti. Il ministro degli Interni Ivica Dacic ha dichiarato che almeno altre tre persone sono state ricoverate in ospedale con ferite gravi. Tra le vittime vi c'è anche una bambina di sei anni.
I filmati delle telecamere di sorveglianza hanno mostrato persone che entravano e uscivano dall'edificio e si sedevano sulle panchine mentre la struttura di cemento è crollata improvvisamente su di loro. Il ministro dei trasporti e infrastrutture, Goran Vesic, ha assicurato che si dovranno accertare le responsabilità del crollo. "Bisogna verificare la responsabilità di chi ha stabilito che questa parte della stazione non doveva essere ristrutturata, quando invece tutto il resto era stato ristrutturato", ha detto Vesic con riferimento a lavori ai quali era stata sottoposta la stazione di Novi Sad negli anni scorsi, in vista dell'inaugurazione d una nuova linea di treni veloci con Belgrado.
"Dai documenti e dai permessi rilasciati - ha affermato Vesic - si può stabilire che la tettoia non era stata sottoposta a lavori di ristrutturazione". "Vogliamo sapere chi ha deciso allora che questa parte della stazione non andava ristrutturata", ha aggiunto il ministro dei Trasporti.
Le autorità hanno proclamato per sabato una giornata di lutto nazionale in Serbia in memoria delle vittime, mentre il sindaco di Novi Sad ha prolungato il lutto nella città per altri due giorni. Per tale tragico incidente sono state annullate tutte le manifestazioni pubbliche e ricreative. La Federcalcio serba (Fss) da parte sua ha annullato tutti gli incontri dei vari campionati in programma questo fine settimana.